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  • mc.thefactory@gmail.com

Mission

MC.TheFactory Project

Il progetto MC.TheFactory nasce dal voler dar vita al connubio di arte e artigianato entrando in contatto con la realtà del meraviglioso mondo dell'artigianato brianzolo e delle contaminazioni dell'arte contemporanea. L'intento è di dar vita ad una linea di complementi che riscoprano e facciano nascere dai mobili grezzi, di cui sono ricolmi come scrigni i laboratori brianzoli, contaminandoli con stili di decoro contemporaneo, pezzi unici, fuori serie, espressamente creati insieme con gli appassionati clienti.

Ecco come nascono i nostri prodotti

TheFactory "ArtHandCraft" Manifesto

Quando nasce?

Difficile stabilire quando nasce un sogno, forse un sogno nasce nei momenti più difficili della vita, perchè si ha bisogno di vedere una luce in fondo al tunnel, una nuova possibilità di riscatto, una nuova vita.

Dove nasce?

Difficile stabilire dove nasce una visione, forse nel profondo della nostra anima, come ad una cena tra cuori sconosciuti, tutti dediti alle varie arti e professioni della vita ma legati a loro insaputa da un destino di creatività che li avrebbe portati a rendere reale un sogno.

Cos'è?

Difficilissimo stabilire cosa sia un lampo di follia creativa, forse tutto e il suo contrario, e questa è proprio l'anima di TheFactory, un laboratorio aperto a chiunque non abbia paura di sperimentare, di giocare con il proprio genio creativo, di far esplodere la propria vena artistica, in totale libertà senza che niente e nessuno possa incatenare le idee che in questa isola "che c'è" sono e saranno sempre libere.

Cosa vuol diventare?

Facilissimo e folle insieme progettare cosa vuol diventare un sogno, forse un manifesto a cui tutti i partecipanti apporteranno le proprie energie perchè in questo laboratorio si realizzi un incontro forse utopico o utopistico tra il mondo dell'arte e il mondo e l'artigia- nato. Chi può dire dove inizi l'arte e finisca l'artigianato?
Chi può arrogarsi il diritto di stabilire cosa sia un gesto artistico o cosa sia una capacità artigianale?
La riflessione parte da lontano, può affondare le radici in speculazioni fideistiche, filosofiche o persino di calcolo ingegneristico, ma è inconfutabile che ogni lampo creativo parte dalla mente, dal cuore, dall'anima e si concretizza in un gesto unico, irripetibile, persino magico, quello del movimento della mano.
La mano, forse la parte più divina del corpo umano, che con il miracolo dell'opposizione del pollice, rende in grado l'uomo di tramutare un sogno in una creazione concreta, ma ancor di più apprendere da un gesto, per sviluppare il proprio intelletto con l'esperienza e la sperimentazione.
Concrentrandoci sul cuore e sulla manualità, è nata l'idea folle di dar vita ad uno spazio, un contenitore, un laboratorio dove arte e artigianato diventino una cosa sola inscindibile, senza più linee che demarchino territori, senza confini di nobiltà o povertà di nascita, tra ciò che è un'opera d'arte da ammirare e ciò che è un oggetto artigianale da utilizzare.
Da quì iniziare a sperimentare dando sfogo alla creatività senza vincoli, perchè la magia che ci inebria su una tela rubandoci il cuore, possa essere trasferita a decorare il fusto grezzo di una sedia, che ammireremo ornare il nostro tavolo da pranzo come pezzo unico di arte irripetibile, godendone appieno la solidità strutturale per materiali e costruzione, durante i nostri cari momenti conviviali.
Nasce così il manifesto progettuale: "ArtHandCraft" in cui ogni elemento sarà il connubio tra il gesto artistico e quello artigianale, spaziando da mobili decorati, intarsiati, lampade sperimentali, complementi e tutti gli elementi che nell'interior design porteranno emozione nelle case di donne e uomini curiosi di voler stupire ogni giorno i propri occhi, stanchi da tanta massaficazione, che ha fatto perdere loro di vista i valori umani più profondi di manualità artistica e artigianale insieme.
Dar forma così ad una linea sperimentale di complementi d'arredo unici per artigianalità e artisticità, completamente made in Italy, attingendo alla manualità del distretto brianzolo di Meda, come ad ogni espressione artigianale di altri territori italiani con cui verremo in contatto, plasmandoli con l'amore, l'artisticità pura italiana, irrangiungibile, insuperabile per storia, fascino e sensibilità.
Riuscire a creare oggetti artistici e artigianali con il solo scopo di emozionare le abitazioni che vorranno ospitarle, regalando ai loro padroni di casa la meraviglia e la magia dell'arte con la forza e la sostanza della maestria artigianale.

Cosa non deve dimenticare?

Delicatissimo e importantissimo non dimenticare mai da dove si viene,dove affondano le radici più intime di un sogno.
Queste radici affondano in una immagine fondamentale, impressa a fuoco nella memoria di tutti i partecipanti, una immagine così forte da far risuonare un boato, un urlo di riscossa umana, proveniente dall'assoluto contrario del vitale frastuono delle macchine utensili artigiane in ritmo di marcia, ma bensì il totale assoluto sconvolgente "silenzio" di un laboratorio ormai in desolante disarmo, dove accatastate montagne di sedie grezze, non attendono più passaggi di rifinitura per essere consegnate ai clienti, ma solo che il tempo e i tarli distruggano tanto lavoro, perchè il loro momento di gloria commerciale si è spento ormai come la fiamma, lasciando solo cenere e silenzio.
Ma queste radici sono forti e ne basta una piccola parte ancora verde per germogliare di nuovo e se la terra è quella di uno dei più antichi distretti del mobile italiano, la brianza, di cui la laboriosa città di Meda ne è da sempre stata cuore pulsante, beh piantare i semi di questo folle sogno in una terra così fertile di capacità artigianali e irrigarla di gocce di artisticità, come Pollock diede vita alla sua arte con la casualità con cui un pennello gocciola su una tela nel mentre aspettava di mettere a fuoco una visione artistica, sarà come riaccendere le braci, perchè sotto la cenere arde sempre la fiamma della vita.